Questa mattina stavo dando un consiglio/opinione/non giudizio ad una mia amica, sono felice quando una persona a cui io tengo, per cui provo stima, affetto e simpatia mi ritiene così importante da chiedermi addirittura un parere, oppure addirittura mi fa una confidenza, accipicchia penso!!! ' se si confida con me vuole dire che mi ritiene una persona valida e degna', non abbiamo più 15 anni, nessuno si fida di nessuno a questo mondo, quindi quando qualcuno ci fa una confidenza in teoria (dopo i 25/30 anni) lo fa perchè in noi vede qualcuno di apprezzabile.
Non sempre però, capita, di rispettare le aspettative che la persona ha creato su di noi, alle volte capita che siamo nervosi, alle volte capita che magari ci è caduto proprio in quel momento il cellulare sui piedi e quindi può accadere di non dare la migliore delle risposte, proprio a quella persona che invece con affetto, e totale dedizione e fiducia, si sta confidando con noi, eleggendoci a sommo detentore di un parere che può suggellare salvarci oppure annientarci (tutto in funzione della nosta autostima e, quindi, sicurezza in noi stessi, io per esempio ascolto quello che mi viene detto, ma non affido mai a nessuno la mia autostima)
Ho imparato a mie spese che i giudizi non giovano mai, non servono a nulla.
Questa mattina una mia cara amica mi ha fatto per l'ennesima volta una confidenza, e quanto sono stata felice!!! quando le persone si confidano con me io sono felice vuole dire che ho comunicato loro la mia vera me stessa! io non sono invidiosa di questa mia amica, se mi fa una confidenza o mi chiede un consiglio io non la giudico, non la metto sul piano della bilancia.
Quando per banalità entra subito in conflitto, ti inizia a giudicare, ti mette in imbarazzo su tematiche ovvie, quando tutti dicono si e quell'amico solo dice no, l'esempio più pratico:
Hai una passione, ami cantare, su dieci persone nove pensano che tu sia un grande! ma quell'unico amico pensa che tu sia uno zero, proponi iniziative e le blasta tutte, risposte aggressive per stupidaggini, aggressività repressa, manifestata in piccoli e veloci frangenti: hai di fronte un amico invidioso.
Quando un'amica mi parla di se stessa io prendo tutto quello che c'è di bello e lo metto sul piano della bilancia, cerco di trovare un terreno di dialogo, qualsiasi cosa per me è motivo di elogio, non di critica, come posso criticare una persona a cui voglio bene?
Io potrei rispondere male a mio marito, ai miei genitori, anche ai miei figli! ma con un amico, con cui non vi è un rapporto viscerale, di carne o altro, come posso essere giudicante, aggressiva, farlo sentire in difetto!!
Perchè tutta questa considerazione, naturalmente sono portata a farmi molte domande, sono molto riflessiva e penso spesso al mio passato a quando ero alle superiori, quando ho frequentato altre persone in ambito lavorativo e alle volte non mi spiegavo determinate reazioni e comportamento, pur io non atteggiandomi, non agendo come una persona aggressiva anzi, tutti mi lodano riguardo la mia disponibilità, ieri una mia amica mi ha detto 'sei una persona stranamente disponibile dolce e mai aggressiva', crescendo ho capito molte cose, anche leggendo, studiando, elevandomi rispetto la massa, senza mai pensare però di essere migliore degli altri, perchè come dice una mia amica 'sei convinta che a te non potrebbe mai capitare niente di brutto? ahimè la vita! ' NO!!! invece penso il contrario.
Questa mia amica questa mattina aveva bisogno di avere la mia disponibilità, il mio saper essere una buona confidente ed io l'ho fatto, ma inevitabilmente, ricordando la mia vita passata (a Roma) amicizie sbagliate (persone sbagliate!!) io penso e ragiono e dico: io non demolirò mai nessuno perchè in ognuno di noi c'è un qualcosa di bello e mio scopo nella vita è trovarlo sempre e quando non si trova allontanare il vampiro energetico.
Questo post lo dedico a tutte le mie amiche: VI VOGLIO BENE!!
Alessandra
POLPO CON LE PATATE
6/7 patate lesse, lessatele con la buccia ( io le ho lessate in forno a legna 350° a scendere coperte con molta stagnola)
prezzemolo tritato finamente
6 teste di aglio tritato finemente
il succo di 2 limoni
sale q.b
due polpi da lessare in due dita di acqua per 4 minuti per 40/50 minuti
una carota da aggiungere alla cottura del polpo e da poi allentare (non considerare parte degli ingredienti attivi)
vinaigrette (limone+prezzemolo tritato)
si serve tiepida o fredda



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